Bologna | Treni, pronto il bando per l'affidamento dei servizi regionali
Base d'asta di 153 milioni per il nuovo bando di gara per l’affidamento della totalità dei servizi ferroviari della Regione Emilia-Romagna, a fronte dei quasi 120 annui che paga attualmente per la gestione dei servizi di sua competenza. Il nuovo contratto avrà una durata totale di 15 anni, prorogabili di altri 7 + 6 mesi (e quindi fino a 22 anni), per consentire l’ammortamento dei beni e il ritorno di investimento di lungo periodo. Tra i requisiti richiesti per l’aggiudicazione, la realizzazione di un’unica società di gestione e il massiccio rinnovo dei treni circolanti.
Chi si aggiudicherà la gara incasserà, oltre ai 153 milioni della Regione, l’introito tariffario. “Le tariffe – ha ricordato l'assessore Alfredo Peri – sono programmate, calmierate, e quindi decise dalla Regione”. Tra gli effetti positivi attesi c’è anche un aumento del “lavoro buono”, ha aggiunto l’assessore, “perché i treni nuovi richiesti al gestore – e la gara porta con sé un investimento sull’ordine del mezzo miliardo – andranno commissionati e fabbricati”. E sempre a proposito di lavoro l’assessore ha precisato come nel bando di gara sia prevista la clausola sociale, “che tutela a livello occupazionale tutto il personale delle società di trasporto attualmente impegnato, a vario titolo, nei servizi ferroviari regionali”. Nel corso della conferenza stampa Peri ha risposto anche all’Usb: “Nessuno sta privatizzando nulla: questa è una gara per l’affidamento dei servizi”.
Entro la prima settimana di ottobre Fer srl (società “in house” che gestisce la rete ferroviaria regionale, e che è stata investita della funzione di stazione appaltante) invierà alla Comunità Europea il bando di prequalifica, per la pubblicazione sul GUCE (Gazzetta Ufficiale Comunità Europea).